Cassa Nazionale Notariato: Previdenza, Lavoro, Solidarietą, Diritti. Da qui parte il Congresso

Il tema della “giusta” età pensionabile non può prescindere dal considerare che, a causa della crescente precarietà del lavoro e della conseguente diversificazione e mobilità delle carriere, anche il professionista spesso finisce per avere due o più posizioni contributive presso l’INPS o presso le Casse di previdenza. Senza, tuttavia, aver maturato i requisiti pensionistici minimi in nessuna delle gestioni o Casse previdenziali in cui ha versato i contributi.

Nonostante l’introduzione di istituti quali la ricongiunzione, la totalizzazione e il cumulo,  i problemi non sono del tutto risolti, specie nel sistema notariato, all’indomani dell’eliminazione del limite di età dei 50 anni per la partecipazione al concorso, decisa con sentenza del 3 giugno 2021 della Corte di Giustizia dell’Unione Europea nella causa C 914/19.

Ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento per l’attività di previdenza e solidarietà, tra le varie ipotesi previste dalla disposizione, ha diritto a pensione il notaio che cessa dall'esercizio delle funzioni “per raggiungimento del limite di età (75 anni), purché abbia esercitato per almeno venti anni l'attività notarile”. 

Ma tenuto conto del carattere obbligatorio della contribuzione e dell’inesistenza di un diritto generalizzato alla restituzione, quanto versato viene acquisito legittimamente dalla Cassa Nazionale del Notariato. E ciò anche se in specifiche fattispecie - quale potrebbe essere quella della “tardiva” entrata in servizio, mancante di altri anni di contribuzione - la contribuzione pagata dovesse rivelarsi inutile rispetto alla maturazione del diritto alla pensione.

L’assenza di sinallagmaticità, del c.d. scambio vicendevole, tra obbligazione previdenziale dell’Ente ed obbligo di versamento dei contributi è un altro aspetto meritevole di riflessioni, da sviluppare non disgiuntamente dai principi di solidarietà (endocategoriale), di garanzia di continuità nell’erogazione delle prestazioni previdenziali e di tendenziale equilibrio di gestione, normativamente imposto.

Vincenzo Pappa Monteforte