Convegno Cassa Notariato. Il Comunicato stampa

Pappa Monteforte “Ai decisori politici chiedo: rivedete il sistema della tassazione così da liberare risorse per il sostegno ai meritevoli”

Oliveti, AdEPP “Le Casse versano allo Stato oltre 750 milioni di euro. Il 75% del nostro patrimonio è nell’Area Euro. I nostri pensionati tassati per circa 1 miliardo di euro. Onorato l’autonomia che ci è stata assegnata”

De Bertoldi “Autonomia delle Casse, non torniamo indietro. Tassazione va rivista. Basta Casse equiparate a speculatori"

Gli Enti di previdenza privati versano nelle casse dello Stato 764 milioni e 847 mila euro. Le imposte sugli investimenti mobiliari toccano una percentuale che si attesta mediamente intorno al 91% (695 milioni). A tale valore va sommato anche l'importo della tassazione che grava sui pensionati delle Casse, che si aggira intorno al miliardo di euro.

Sono alcuni dei dati, elaborati dal Centro studi AdEPP, evidenziati durante il convegno organizzato dalla Cassa del Notariato in collaborazione con AdEPP, tenutosi oggi a Roma presso l’Auditorium di Cassa Forense, dal titolo “Criticità e prospettive di riforma del sistema previdenziale”.

“Mentre i trasferimenti statali alle Casse sono vietati, ogni anno nell’altro senso diamo allo Stato tre quarti di miliardo di euro – ha commentato il Presidente dell’AdEPP, Alberto Oliveti - Un contributo che di certo non si ferma qui, visto che il valore costruito dagli enti è a disposizione del Paese, con un patrimonio che è al 75% nell’area Euro e che sostiene le professioni, a loro volta motori di sviluppo e di crescita".

"Siamo convinti di aver degnamente onorato l’autonomia che ci è stata assegnata dalla legge delega di privatizzazione – ha concluso il Presidente Oliveti - In tutti questi anni abbiamo regolarmente pagato le pensioni promesse, abbiamo erogato assistenza anche straordinaria e abbiamo costruito un considerevole patrimonio di garanzia”.

Un’autonomia che per il senatore Andrea De Bertoldi va difesa. “Non facciamo passi indietro – ha detto De Bertoldi – non andiamo avanti con questa deriva che vuole riportare le Casse nell’alveo pubblico”. 

E sulla tassazione: “Va rivista. Non è possibile che vengano tassate al 26% mentre i fondi pensioni, che non erogano previdenza di primo pilastro e welfare assistenziale e lavorativo, sono tassati al 20%. Oltretutto le Casse si sono sempre rese disponibili a reinvestire i risparmi ottenuti da una tassazione più equa nel sostegno ai propri iscritti”. 

“La Cassa che mi onoro di presiedere ha una antica storia che ha fatto della solidarietà il proprio principio fondante. Noi versiamo nelle casse dello Stato oltre 23 milioni di euro all’anno – ha sottolineato il Presidente della Cassa del Notariato, Vincenzo Pappa Monteforte - Subiamo un regime di tassazione che non ha eguali in Europa. Eroghiamo previdenza di primo pilastro, abbiamo messo in campo azioni di welfare che si sono rivelate importantissime per sostenere i nostri iscritti di fronte alla pandemia e alla evidente crisi economica. Potremo indirizzare maggiori risorse a favore degli iscritti che hanno più bisogno”. 

“Siamo di fronte, proprio oggi, ad una ulteriore incertezza e analizzando il futuro che ci attende, con responsabilità e lungimiranza, sono consapevole che il nostro sostegno ai notai dovrà essere ancora più mirato – ha affermato il Presidente Pappa Monteforte - Ed è per questo che chiedo ai decisori politici di prendere atto delle capacità organizzative e amministrative dimostrate finora, di rispettare la nostra autonomia decisa da leggi dello Stato, di rivedere il sistema di tassazione. Ricordo, infatti, che siamo tassati come speculatori e siamo sottoposti ad una doppia tassazione, un’imposizione che penalizza sia i professionisti sia gli investimenti".

“Continueremo a chiedere, uniti, come categoria e come sistema – ha concluso il Presidente della Cassa del Notariato – il rispetto del nostro ruolo istituzionale, indispensabile per il Paese, rivendicando la nostra autonomia, denunciando le incongruenze che via via si sono evidenziate in questi anni e mettendo su ogni tavolo di confronto le istanze dei nostri iscritti”.

Durante il convegno è stata presentata la ricerca dell’Università “Parthenope” di Napoli dal titolo “IMPOSIZIONE DELLA C.D. PREVIDENZA DI II PILASTRO: CRITICITÀ E PROSPETTIVE DI RIFORMA” a cura di Stefano Fiorentino


 Roma 21 Luglio 2022